Articolo e immagini di Ugo Baldassarre
Organizzare un set di ritratto in esterna non è semplice.
Bisogna tenere conto di innumerevoli variabili e non ultima la
possibilità che la luce non sia perfetta al momento giusto.
Nel corso degli ultimi anni la tecnologia dei flash portatili ha fatto progressi incredibili e il nuovo Godox AD100Pro ne è un degno esempio.
Ogni
fotografo sa che più il suo bagaglio sarà leggero più lui potrà essere
efficiente e allo stesso tempo di necessitare di minor aiuto sul
campo. E se già con l’introduzione dei flash AD200 si era arrivati ad un
notevole punto di svolta in questo tipo di situazioni, con questo
AD100Pro Godox cerca di raffinare ulteriormente la propria gamma di
illuminatori pensati per i “maniaci” del peso e dell’ingombro.
La
potenza nominale di 100W non rende questo flash il candidato ideale per
servizi outdoor in pieno sole e per questo motivo ho deciso che sarebbe
stato il mio compagno durante un servizio di ritratto in esterna ma in
un ambiente più articolato e meno luminoso: un quartiere industriale
periferico pieno di ampi spazi in penombra, interessanti graffiti e
situazioni di luce naturale da mixare con il flash.
Grosso come una bevanda in lattina da 33ml, il Godox
AD100pro si infila comodamente in qualsiasi borsa o zaino, come se
fosse un obiettivo. E’ davvero super compatto e per questo motivo è
anche facilmente utilizzabile tenendolo in mano o su stativi non
particolarmente robusti (e quindi pesanti). Per molti aspetti è
accomunabile al modello V1 (testa circolare magnetica, luce pilota led,
batteria con ricarica usb…) ma contrariamente allo speedlight,
l’AD100pro vanta la piena compatibilità TTL con tutti i marchi (è
sufficiente utilizzare il trasmettitore idoneo).
Poichè è stato concepito come flash off-camera non è stato previsto il suo utilizzo tramite l’hot-shoe della fotocamera.
Proprio come un normale lampeggiatore portatile, però, l’ AD100Pro mantiene la caratteristica di poter “zoomare” la propria parabola, cosa comune ai normali speedlight ma non ai flash da studio e gli altri prodotti della serie AD.
Ho utilizzato il flash senza particolari accessori, proprio come fornito nella confezione. La testa circolare garantisce una erogazione omogenea del lampo e sfruttando il rimbalzo di un muro o un semplice riflettore bianco ho potuto in alcuni casi modulare meglio il fascio di luce emesso.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la semplicità di uso e la compattezza generale:
è sufficiente uno stativo qualsiasi per supportare e sostenere
agevolmente il peso e le dimensioni del flash che non risulta quindi mai
particolarmente sbilanciato.
A sottolineare l’uso più intensivo
dell’unità è stata inserita una piccola ventola di raffreddamento che
entra in azione automaticamente in caso la temperatura dell’unità salga
troppo.
Il sistema di comunicazione wireless di Godox, già
apprezzato in tante altre situazioni e prodotti, non ha deluso neanche
questa volta: la comunicazione tra macchina e flash è sempre stata
perfetta.
Solo quando è stato necessario usare la piena potenza
(100w) i tempi di reazione si sono allungati costringendomi a modificare
il timing di scatto (e ottenendo qualche frame scuro). In ogni
caso, l’Ad100Pro ha mostrato una adeguata potenza per essere usato
tranquillamente anche ad alcuni metri di distanza dal soggetto,
regalando una luce davvero interessante.
In questo scatto ho utilizzato il flash AD100pro posizionandolo in
modo che la luce arrivasse dalla stessa parte della luce naturale,
andando a creare una immagine molto contrastata e vivace.
Qui ho fatto rimbalzare il lampo appena davanti a Sharon, sfruttando una superficie bianca come riflettente.
In questa location la luce sul soggetto è completamente generata dall’ AD100 Pro che fa un ottimo lavoro anche a diversi metri di distanza.
In questo ultimo scatto ho utilizzato il Godox AD100pro per gestire un forte controluce, utilizzando un riflettore bianco portatile sulla testa dl flash.
Considerando la fascia prezzo abbastanza vicina a quella del
Godox V1 credo che la scelta tra i due debba ricadere sul tipo di uso
che si deciderà di farne: utilizzato off camera questo AD100Pro è
decisamente la scelta migliore, mentre se si cerca un flash tuttofare a
360° (compreso quindi l’uso classico sulla slitta) il V1 è il modello di
riferimento. In enrambi i casi, luce e qualità non mancheranno.
Fotografie: Ugo Baldassarre
Modella: Sharon Savino
Attrezzatura: Olympus OM-D E-M1 Mark2, Zuiko Pro 40-150 f2,8
Luci: Godox AD100PRO
Ugo Baldassarre vive e lavora a Parma come fotografo e da anni svolge attività di consulenza e formazione: in particolare corsi, lezioni private e workshop on line ed in presenza di Ritratto e Street Photography. Utilizza attrezzatura fotografica Olympus, sistema di cui è un fermo sostenitore – è il responsabile e fondatore del sito e della omonima community www.micro43italia.it, nati proprio per supportare e diffondere questo sistema fotografico. Collabora con diversi distributori italiani e brand di materiale fotografico.
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